Una storia che inizia nel lontano 2000 quando Simone Breda, classe 1985, decide il suo futuro iscrivendosi all’Alberghiero di San Pellegrino Terme, Bergamo.
Qui, incontra Liana Genini, oggi compagna nella vita e nel lavoro. Lui aspira a diventare chef, lei maître e sommelier…
Da questo momento inizia la loro avventura che, sempre insieme, li vedrà protagonisti nelle cucine di grandi chef.

L’Albereta Relais e Châteaux a Erbusco, nel cuore della Franciacorta, accoglie, nel 2009, Simone Breda come stagista per tre mesi. Mesi nei quali, sotto la guida del Maestro Gualtiero Marchesi, assume il ruolo di capo-partita. Simone vi rimane per due anni, passando nelle varie partite, dai secondi ai primi. Guidato dagli chef Fabrizio Molteni e Massimiliano Aresi, Simone cresce ed è pronto per una nuova sfida.
Una nuova avventura aspetta i due giovani. Siamo nel 2011 quando entrano a far parte dello staff del Clandestino, il Sushi Bar dello chef Moreno Cedroni, nella baia di Portonovo, nel cuore del Conero, Marche.

Simone, con i consigli dello chef Cedroni, libera tutta la sua creatività: giochi di contrasti e colori e l’utilizzo di materie prime importanti. Una nuova cucina, più contemporanea, più innovativa.
Esperienze su esperienze…dall’Italia all’Europa. Simone e Liana hanno l’entusiasmo e la voglia di lavorare in un panorama più internazionale. La decisione di trasferirsi nella Svizzera francese presso lo Chalet d’Adrien, un luxury hotel 5 stelle della catena Relais Chateaux che ospita il ristorante La Table d’Adrien, 1° Stella Michelin.
Simone diventa sous-chef con la gestione di brigate di 22 cuochi suddivisi tra il ristorante stellato e il bistrot dell’hotel.

Dopo ben 3 anni come sous-chef allo Chalet D’Adrien, Simone Breda diventa chef all’ Art de Vivre, hotel 4 stelle, a Crans-Montana, rinomata località turistica della Svizzera francese, nel Canton Vallese.

Dopo quasi 5 anni in Svizzera, la coppia ritorna in Italia con un bagaglio ricco di esperienze, consigli e nuovi obiettivi.
In Italia, li accoglie la città di Torino dove Simone Breda è chiamato a dirigere, nel 2015, la cucina del ristorante Spazio7 nella Galleria d’Arte Contemporanea di Re Rebaudengo, giovane imprenditore torinese. Un anno ricco di soddisfazioni. Tanti successi…

Ma come sempre accade, la voglia di mettersi in gioco con una propria realtà, bussa alla porta e così Simone e Liana, l’8 Aprile 2016, aprono a Pudiano, piccola frazione di Orzinuovi, Brescia, feudo dei conti Caprioli fin dal1500, il loro ristorante: Sedicesimo Secolo.

Lo chef finalmente è a casa…e tra le mura di un palazzo del XVI secolo, racconta la sua cucina. Contrasti azzardati ma ben equilibrati, giochi di colore e consistenze, ricerca costante di materia prima di qualità, selezionata con cura anche tra i piccoli produttori del bresciano e del bergamasco.

Tradizione e territorio. Sapori quotidiani e ingredienti nuovi, curiosi, interessanti.
La cucina dello chef Simone Breda è l’incontro tra il classico e il contemporaneo, tra piatti della tradizione e l’estro creativo di un giovane ambizioso chef. Una cucina dai sapori decisi ma mai invasivi. Piatti che si impongono con raffinatezza, eleganza e gusto.

Dott.ssa Sara Biondi